Sindrome Femoro Rotulea

Sindrome Femoro Rotulea

La sindrome da dolore femoro-rotuleo è una delle più frequenti condizioni patologiche osservate nella pratica ortopedica giornaliera. E’ una patologia particolarmente diffusa negli adolescenti, nei giovani adulti e negli atleti. Le donne sono più colpite da questo disagio rispetto agli uomini. L’esatta natura della sindrome rotulea rimane sconosciuta ma sono stati individuati numerosi fattori che possono contribuire allo sviluppo di tale condizione:

  1. deficit di attivazione dei muscoli abduttori ed extrarotatori dell’anca (ad esempio i glutei)
  2. eccessiva rotazione interna e adduzione dell’anca
  3. addensamenti fasciali e retrazioni dei tessuti molli laterali della coscia
  4. eccessivo valgismo del ginocchio
  5. sovraccarichi peri-rotulei per eccessiva trazione del muscolo quadricipite
  6. scarsa biomeccanica e stabilizzazione del piede

 

immagine tratta da tapis-roulant.com

Il sintomo più frequente è rappresentato da un dolore sordo perirotuleo o retrorotuleo, aggravato dal mantenimento del ginocchio in flessione per tempi prolungati o dall’attività fisica, accompagnato da sensazione di cedimento articolare e, a volte, da gonfiore. Clinicamente si può osservare ipermobilità della rotula, strabismo rotuleo e crepitii durante la flesso-estensione del ginocchio.

La diagnosi si basa essenzialmente sulla valutazione da parte dell’operatore di quelli che sono gli squilibri posturali e muscolari e le scorrette abitudini motorie dell’individuo per poi poterle correggere.

Il trattamento consiste in:

  1. terapia miofasciale e/o manuale per ridurre le tensioni muscolari e fasciali causati dagli squilibri posturali
  2. esercizio terapeutico con stretching della muscolatura più contratta e rinforzo muscolare, dei glutei in particolare
  3. correzione degli schemi motori e posturali sbagliati che possono portare ad un continuo sovraccarico rotuleo