Gonartrosi – Artrosi del Ginocchio

Gonartrosi – Artrosi del Ginocchio

immagine tratta da fysiosteve.nl

Si tratta di una condizione determinata dalla malattia artrosica; può essere primitiva o secondaria ad altre affezioni che abbiano interessato il ginocchio (fratture, lesioni meniscali o legamentose, lussazioni congenite dell’anca, un varismo o valgismo del ginocchio) determinando squilibri a livello del ginocchio con anomalie di distribuzione del carico e conseguente degenerazione della cartilagine e dell’osso sottostante.

Colpisce il 25% della popolazione, è più frequente nelle donne, tra i 40 e i 60 anni, particolarmente in soggetti obesi con disturbi circolatori agli arti inferiori e ne sono frequentemente colpiti anche gli sportivi, probabilmente per i numerosi microtraumi che interessano tali articolazioni nell’attività sportiva. La sintomatologia è caratterizzata da:

  1. dolore, inizialmente subdolo, più intenso al mattino (tanto da determinare rigidità articolare), che si attenua con il riposo notturno e con il movimento, ma che si acutizza dopo sforzi
  2. scrosci, crepitii articolari e senso di cedimento articolare

Nelle fasi più avanzate:

  1. dolore che si  presenta anche a riposo
  2. gonfiore
  3. limitazione progressiva del movimento
  4. impotenza funzionale
  5. debolezza muscolare
  6. posizioni viziate (atteggiamento in leggera flessione)
  7. zoppia
immagine tratta da ancaeginocchio.it

La diagnosi è clinica e radiografica. La radiografia permette di valutare il profilo scheletrico dei capi ossei e lo spessore delle rime articolari; mentre altre indigni come la risonanza magnetica e la TAC permettono di valutare anche lo stato dei tessuti molli (menischi e cartilagini).

Indipendentemente dalla possibilità di andare in contro ad un intervento chirurgico di protesi del ginocchio è importante intraprendere un programma di riabilitazione per migliorare la qualità della vita e risolvere il dolore nei casi più lievi, ritardare l’avanzamento del processo artrosico nei casi più gravi e per prepararsi al meglio ad un intervento chirurgico per un miglior recupero post-operatorio.

Il trattamento di questa problematica consiste in:

  1. Terapia Manuale con mobilizzazioni attive e passive per la riduzione del dolore e recupero dell’arco di movimento
  2. Esercizio Terapeutico con esercizi di allungamento e rinforzo muscolare e per correzione di abitudini sbagliate
  3. Terapia Strumentale nelle problematiche più acute per la riduzione del processo infiammatorio