Terapia manuale

Terapia Manuale

La Terapia Manuale è un settore della fisioterapia che si occupa del trattamento delle patologie neuro-muscolo-scheletriche, basata sul ragionamento clinico, e che utilizza approcci di trattamento altamente specifici, che includono le tecniche manuali e gli esercizi terapeutici.

Le principali terapie manuali prevedono le mobilizzazioni, le trazioni e le manipolazioni articolari, oltre che la massoterapia, con tutte le sue varianti come il massaggio connettivale e la terapia mio-fasciale, in cui vengono trattati precisi punti muscolari a scopo terapeutico, ed infine il linfodrenaggio.

Fondamentali nella seduta sono il colloquio iniziale con il paziente che serve per fare una prima ipotesi riguardo il suo problema, e l’esame fisico che consiste nell’esecuzione di una valutazione sulla mobilità delle articolazioni, sulla forza muscolare e sul corretto funzionamento di un distretto corporeo con l’intento di individuare la presenza di disfunzioni nel sistema articolare, muscolare e nervoso e soprattutto distinguere quelle condizioni che possono rappresentare una controindicazione al trattamento manuale e che sono di competenza medica.

La prima seduta ha una durata di circa 1 ora e consiste in una valutazione iniziale (colloquio, test di movimento e manuali) per inquadrare la problematica della persona, impostare gli obiettivi e il tipo di trattamento più corretto; nelle sedute successive si esegue sempre delle rivalutazioni per capire se il trattamento sta modificando il problema della persona.

Il trattamento consiste in tecniche manuali per:

  1. le articolazioni (mobilizzazioni, trazioni, traslazioni e manipolazioni)
  2. i tessuti molli (massaggio, terapia miofasciale, trattamento dei trigger point, tecniche ad energia muscolare e stretching muscolare)
  3. il sistema nervoso (mobilizzazione del sistema nervoso periferico e trattamento dei punti di blocco del nervo a livello articolare, fasciale e muscolare).

Fondamentale è associare anche l’esercizio terapeutico, il quale dovrà essere personalizzato per ogni singolo paziente, soprattutto nelle condizioni caratterizzate da ipomobilità (per recuperare la mobilità mancante e per mantenere quella recuperata nella seduta con il fisioterapista) e nelle condizioni di ipermobilità (utile per migliorare la stabilità e la coordinazione).

Terapia Miofasciale

Si tratta di una tecnica di terapia manuale che prevede il trattamento della fascia, ovvero di una membrana presente al di sotto della cute, la quale avvolge i muscoli ed allo stesso tempo si espande all’interno di questi. Grazie alla sua continuità anatomica ed alla stretta connessione con le fibre muscolari, essa collega e coordina un’articolazione con l’altra, garantendo un gesto motorio armonico. Tuttavia la fascia può subire delle densificazioni a causa di fattori meccanici, chimici e fisici, provocando così dolore, anche a distanza, e alterare il movimento di un distretto corporeo o più.

Il metodo utilizzato per questo massaggio neuromuscolare si applica proprio su questo ampio tessuto, la “fascia corporix”, che riveste il corpo come una seconda pelle. Data la continuità e la ubiquitarietà di questo tessuto, il trattamento ha l’obiettivo di ripristinare l’equilibrio tensionale proprio del sistema mio-fasciale. Attraverso l’utilizzo del gomito, nocca o polpastrello si sviluppa attrito e calore profondo in dei punti precisi del corpo, ripristinando il corretto e vicendevole scorrimento fra i diversi piani fasciali, normalizzando così la funzionalità muscolare ed articolare e garantendo la scomparsa del sintomo doloroso.