Lesioni Meniscali

Le lesioni meniscali avvengono fondamentalmente in due modi: in seguito a episodi distorsivi del ginocchio o in modo degenerativo per via dell’invecchiamento naturale o per usura precoce delle strutture fibro-cartilaginee.
Possono essere di vario tipo: longitudinali, radiali o trasversali, orizzontali e a lembo libero.
La lesione del menisco mediale (interno) avviene conseguentemente ad un movimento in rotazione esterna forzata del piede e della gamba sul femore, sia in carico sia per contrasto diretto. Anche il movimento di passaggio brusco dalla flessione massima del ginocchio in posizione accosciata, alla posizione eretta è spesso responsabile di una lesione cosiddetta “a manico di secchio”, così come l’atterraggio da un salto in appoggio su una gamba sola con iperestensione del ginocchio costituiscono potenziali meccanismi lesivi per il corno posteriore del menisco.
Nelle forme acute la sintomatologia è caratterizzata da:
- dolore improvviso, generalmente legato ad un episodio traumatico
- versamento articolare
- blocco articolare (difficoltà a muovere il ginocchio in qualsiasi direzione)
Nelle forme croniche e degenerative si presentano con:
- dolore subdolo presente solamente durante gli sforzi (allenamenti) e in particolare nei movimenti di flessione in torsione del ginocchio
- transitori episodi di blocco
- gonfiori recidivanti
- cedimenti articolari
- perdita del tono muscolare del quadricipite.

Le lesioni del menisco laterale (esterno) sono invece conseguenti ad un meccanismo lesivo in valgo-rotazione interna. La sintomatologia è sovrapponibile a quella delle lesioni del menisco mediale.
Di primaria importanza è capire il tipo di lesione presente per distinguere quale sia il migliore approccio terapeutico (conservativo o chirurgico con meniscetomia o sutura meniscale). A questo scopo, oltre la valutazione clinica, sono utili degli accertamenti diagnostici come la risonanza magnetica che permette di valutare la reale entità del danno a carico delle strutture meniscali.
Il trattamento cambia a seconda del tipo di lesione ma generalmente consiste in:
- Terapia Strumentale per la riduzione del dolore, del gonfiore e per la risoluzione di eventuali contratture muscolari antalgiche
- Terapia Manuale per favorire il recupero del movimento mancante attraverso mobilizzazioni articolari e detensionamento muscolare e fasciale
- Esercizio Terapeutico con un lavoro di ripristino dell’arco di movimento, rinforzo muscolare e allenamento per la ripresa di un corretto schema del passo e delle attività in piedi