Fratture del Femore

Fratture del Femore

Le fratture possono essere distinte in traumatiche, da stress o patologiche. Nei giovani sono generalmente conseguenti a traumi importanti; mentre negli anziani il trauma può anche essere modesto in presenza di una struttura ossea indebolita dalla demineralizzazione legata al progressivo avanzare dell’età (osteopenia/osteoporosi).

Nel caso in cui la frattura sia composta o scomposta (in cui i due capi ossei perdono il loro naturale allineamento) vi saranno diversi sintomi e un approccio terapeutico diverso.

Nella frattura scomposta avremo:

  • dolore intenso con irradiazione all’inguine
  • impotenza funzionale della gamba
  • arto avvicinato alla linea mediana, ruotato verso l’esterno e più corto dell’altro
immagine tratta da ryakos.it

Nella frattura composta invece il paziente può accusare un dolore di non grave entità in sede inguinale e può anche riuscire a camminare

In base alla localizzazione si possono classificare fratture della testa, del collo, e della regione trocanterica.

Il trattamento nelle fratture scomposte è assolutamente chirurgico (urgente riduzione e stabilizzazione della frattura) e successivamente fisioterapico. Nelle fratture composte è necessario un periodo di immobilizzazione per il consolidamento della frattura prima di iniziare la fisioterapia.

E’ importante iniziare il prima possibile la riabilitazione al fine di evitare complicanze legate all’immobilità o all’allettamento attraverso:

  1. Terapia Manuale attraverso delle mobilizzazioni articolari per il recupero della mobilità
  2. Terapia Miofasciale per la risoluzione delle tensione fasciali e muscolari responsabili di dolore e limitazione di movimento
  3. Esercizio Terapeutico con allungamenti, esercizi per il recupero del movimento e della forza muscolare