Lesione del Legamento Collaterale Mediale

Lesione del Legamento Collaterale Mediale

immagine tratta da soccermaniak.com

La lesione del legamento collaterale mediale (LCM) è normalmente associata ad una sollecitazione in valgo (verso l’interno) del ginocchio causata, ad esempio, da un trauma contusivo sulla parte laterale del ginocchio stesso, oppure da una caduta su di un fianco mentre l’arto è fermamente poggiato al suolo. Un evento secondario associato alla lesione del LCM può essere costituito da un danno al menisco mediale.

Nei casi di distorsioni di lieve entità la sintomatologia dolorosa può essere estremamente contenuta se non completamente assente, al contrario un trauma di una certa gravità, provoca i seguenti sintomi:

  1. dolore acuto sulla parte interna del ginocchio, che può persistere per parecchie ore ed anche per alcuni giorni
  2. difficoltà nell’eseguire qualsiasi tipo di movimento con il ginocchio
  3. gonfiore sulla parte interna del ginocchio, associata ad un livido più o meno esteso in rapporto all’entità del trauma
  4. mancanza di stabilità
  5. impossibilità funzionale nel sostenere il peso

La diagnosi è clinica ma può essere utile l’ecografia per un inquadramento diagnostico più preciso e nei casi in cui si sospetti un danno anche a carico di altre strutture legamentose e/o cartilaginee, si può rivelare necessario effettuare una Risonanza Magnetica.

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A seconda dell’entità del trauma e del danno la lesione può essere classificata in I grado (quando solo una parte delle fibre viene danneggiata), II grado (quando viene coinvolta una quantità di fibre tale da generare instabilità) e III grado (quando vi è l’interruzione completa del legamento provocando un quadro di instabilità importante).

In alcuni casi, può essere necessario fare ricorso ad un immobilizzazione del ginocchio effettuata grazie all’applicazione di una ginocchiera. Raramente la lesione isolata del LCM necessita di trattamento chirurgico (escluse le lesioni di III grado), a cui invece sovente si ricorre nel caso in cui il trauma lesivo a carico del LCM, sia associato al danno di altre strutture legamentose o cartilaginee. Il trattamento normalmente consigliato è quindi di tipo conservativo e consiste in:

  1. Terapia Manuale per favorire il recupero del movimento mancante attraverso mobilizzazioni articolari
  2. Esercizio Terapeutico con un lavoro di ripristino dell’arco di movimento, rinforzo muscolare e allenamento per la ripresa di un corretto schema del passo e delle attività in piedi
  3. Terapia Strumentale per la riduzione del dolore e del gonfiore