Lesione del Legamento Crociato Posteriore

Lesione del Legamento Crociato Posteriore

immagini tratte da ortopedicoplus.it

 Il Legamento Crociato Posteriore (LCP) rappresenta il legamento più forte dell’articolazione del ginocchio, la sua resistenza alla rottura è infatti pressoché doppia rispetto a quella dell’LCA. Le lesioni del LCP non sono tuttavia così rare e avvengono spesso in conseguenza di traumi in cui una forza agisce anteriormente sulla gamba determinando una traslazione posteriore della tibia come ad esempio il trauma da cruscotto della macchina durante gli incidenti stradali e in determinati sport da contatto (rugby, calcio, ecc.). Un altro meccanismo lesivo del LCP è l’ipertensione di ginocchio durante la ricaduta da un salto.

Il quadro sintomatologico può variare molto da persona a persona e a seconda del tipo di evento traumatico, ma in generale si osserva:

  1. dolore intenso spesso posteriormente al ginocchio
  2. gonfiore
  3. sensazione di cedimento e instabilità durante la discesa delle scale e nei tratti in pendenza
  4. limitazione funzionale

La diagnosi del danno legamentoso avviene essenzialmente attraverso due tipi d’indagine: la valutazione clinica e l’indagine strumentale. Nella valutazione clinica l’operatore cerca di stabilire l’entità della lassità legamentosa attraverso il test del cassetto posteriore valutando la traslazione posteriore della tibia sotto la spinta delle sue mani. La conferma della lesione del LCP avviene solitamente grazie all’analisi strumentale che si basa soprattutto sulla risonanza magnetica nucleare (RMN).

immagine tratta da albrechtgmbh.com

Anche in questo caso, come per l’LCA, il trattamento può essere di tipo conservativo (con l’utilizzo di uno specifico tutore) o chirurgico. E’ generalmente caratterizzato da un lungo periodo di riabilitazione diviso in fasi:

  1. Riduzione del gonfiore, controllo del dolore e recupero del movimento
  2. Recupero dell’articolarità completa e dello schema motorio
  3. Rinforzo muscolare e ripresa delle attività in carico
  4. Allenamento sport-specifico
  5. Ritorno all’attività sportiva