Lesione del Legamento Crociato Anteriore

Lesione del Legamento Crociato Anteriore

immagine tratta da southernortho.co.nz

Oltre il 60% delle lesioni acute del legamento crociato anteriore (LCA) derivano dalla pratica sportiva in cui le attività maggiormente a rischio sono il calcio, lo sci, la pallavolo ed il basket. I movimenti che più spesso sono associati alla lesione totale o parziale del LCA sono:

  1. La rotazione esterna in valgismo
  2. La flessione del ginocchio associata alla rotazione interna
  3. L’iperestensione associata alla rotazione interna

Il quadro sintomatologico può variare molto da persona a persona e a seconda del tipo di evento traumatico ma in generale si osserva:

  1. dolore intenso
  2. gonfiore marcato a rapida insorgenza
  3. sensazione di cedimento e instabilità durante il carico sull’arto
  4. limitazione funzionale
immagine tratta da davidecauti.com

La diagnosi del danno legamentoso avviene essenzialmente attraverso due tipi d’indagine: la valutazione clinica e l’indagine
strumentale. Nella valutazione clinica l’operatore cerca di stabilire l’entità della lassità legamentosa, sia in senso anteriore-posteriore, attraverso il Lachman test ed il test del cassetto anteriore, sia in senso rotatorio, grazie al jerk test ed al pivot shift test.

La conferma della lesione del LCA avviene solitamente grazie all’analisi strumentale che si basa soprattutto sulla risonanza magnetica nucleare (RMN).

Il trattamento della lesione del LCA può essere di due tipi: conservativo e chirurgico. E’ generalmente caratterizzato da un lungo periodo di riabilitazione diviso in fasi:

  1. Riduzione del gonfiore, controllo del dolore e recupero del movimento
  2. Recupero dell’articolarità completa e dello schema motorio
  3. Rinforzo muscolare e ripresa delle attività in carico
  4. Allenamento sport-specifico
  5. Ritorno all’attività sportiva