Epitrocleite (gomito del golfista/lanciatore)

Epitrocleite (gomito del golfista/lanciatore)

immagine tratta da mdmfisioterapia.it

Si tratta di una delle patologie più frequenti che interessano l’articolazione del gomito ed è rappresentata da un processo infiammatorio/degenerativo che interessa i tendini della parte interna del gomito. Si tratta quindi una tendinopatia che interessa, prevalentemente, il pronatore rotondo e il flessore radiale del carpo. L’epitrocleite colpisce con più frequenza l’arto dominante, più frequentemente pazienti tra i 35 e 50 anni, con un’incidenza più alta nel sesso maschile. E’ una problematica che colpisce sportivi (golfisti, ginnasti, tennisti che utilizzano prevalentemente il servizio e il diritto, giocatori di bowling, lanciatore di giavellotto), ma anche soggetti che, per lavoro, sollecitano ripetutamente i movimenti di presa e rotazione (carpentieri, elettricisti, imbianchini, muratori, ecc.).

immagine tratta da nicolepicasbiokineticist.blogspot.com

Clinicamente si caratterizza per:

  1. Dolore localizzato nella zona interna del gomito e si irradia lungo i muscoli interessati verso la mano
  2. Dolore alle manovre  contro-resistenza in flessione e pronazione
  3. Impotenza funzionale e debolezza

La diagnosi è essenzialmente clinica attraverso un’attento esame obiettivo e in questi casi  è sempre necessario verificare la presenza di segni e sintomi che indirizzino ad una sofferenza del nervo ulnare (in oltre il 40% dei casi associata ad una manifestazione dolorosa epitrocleare). Come per l’epicondilite, la risonanza magnetica e l’ecografia sono esami che servono solo per escludere lesioni ossee e tendinee.

Il trattamento consiste in:

  1. Terapia manuale e/o Fasciale per la diminuzione del dolore attraverso delle mobilizzazioni articolari e risoluzione di tensioni muscolari
  2. Terapia Strumentale (Laser e Tecarterapia) per riduzione del dolore soprattutto in fasi acute
  3. Esercizio Terapeutico che prevede stretching ed esercizi eccentrici per ridurre dolore e aumentare la funzione nel breve termine
  4. la gestione dei carichi (evitare di sollevare pesi, ridurre attività che richiedono deviazioni di polso, movimenti ripetitivi e sforzi eccessivi)