Epicondilite (gomito del tennista)

Epicondilite (gomito del tennista)

immagine tratta da ilnapolionline.com

É una tendinopatia che si manifesta con dolore laterale al gomito con possibile irradiazione sull’avambraccio e diminuzione della forza di prensione. I tendini maggiormente coinvolti sono l’estensore radiale breve del carpo e l’estensore comune delle dita. Colpisce i soggetti tra i 30 e i 64 anni con picco tra 45-54 anni e maggiormente le donne.Interessa frequentemente l’arto dominante soprattutto in soggetti che svolgono attività manuali pesanti e che richiedono movimenti ripetuti del braccio e del polso (macellai, contadini, lavoratori esposti a vibrazioni, imballatori). Inoltre il 50% dei tennisti nel corso della loro carriera accusano dolori al gomito, la maggior parte attribuibili a epicondilite.

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I sintomi possono persistere per molti anni se non viene identificata la causa primaria e le recidive sono comuni:

  1. Dolore lateralmente al gomito nei movimenti di estensione del polso, delle dita e nelle prese
  2. Irradiazione fino alla mano
  3. Debolezza muscolare
  4. Difficoltà nell’eseguire lavori manuali

Per quanto riguarda la diagnosi è importante sottolineare che alcuni soggetti con epicondilite hanno una problematica anche a livello cervicale (56%), quindi è fondamentale un buon esame obiettivo, non solo dell’articolazione del gomito ma anche delle zone a distanza (spalla, cervicale e polso) e la storia del paziente. La risonanza magnetica e l’ecografia sono esami che servono solo per escludere lesioni ossee e tendinee.

Il trattamento conservativo è la prima opzione e consiste in:

  1. Terapia manuale e/o Fasciale per la diminuzione del dolore attraverso delle mobilizzazioni articolari e risoluzione di tensioni muscolari
  2. Terapia Strumentale (Laser e Tecarterapia) per riduzione del dolore soprattutto in fasi acute
  3. Esercizio Terapeutico che prevede stretching ed esercizi eccentrici per ridurre dolore e aumentare la funzione nel breve termine
  4. la gestione dei carichi (evitare di sollevare pesi ad avambraccio pronato, ridurre attività che richiedono deviazioni di polso, movimenti ripetitivi e sforzi eccessivi)