Osteopatia
La seduta di Osteopatia inizia sempre con un colloquio in cui viene chiesto alla persona il motivo del consulto e la sua storia passata, prendendo nota di tutte le problematiche che ne hanno caratterizzato il suo percorso (traumi, interventi chirurgici, problematiche di natura viscerale, lo stato di salute generale, ecc.) perché tutto ciò che è successo prima prima può influenzare quello che è venuto dopo e quindi contribuire al problema attuale.
Terminato il colloquio, si passa ad una fase di osservazione della persona per capire la sua postura, gli adattamenti della colonna vertebrale, l’appoggio dei piedi ed i vari atteggiamenti che vengo assunti nello spazio. Questo permette di individuare delle zone dove poi si andrà ad approfondire la valutazione per capire se in quel distretto è presente una disfunzione.
La valutazione continua poi con una serie di test sui movimenti eseguiti dalla persona e successivamente in una valutazione manuale eseguita dall’osteopata andando a valutare le articolazioni della colonna vertebrale, degli arti, la regione dei visceri e il cranio.
Infine si valuta anche il distretto in cui la persona ha dolore per capire se è è presente una disfunzione che giustifichi il suo dolore o in caso contrario per capire se ci possano essere delle controindicazioni al trattamento stesso.
Indipendentemente dal problema della persona, l’osteopata compie una valutazione globale con l’intenzione di capire quanto lo stato di salute generale del corpo sia compromesso e influenzi l’ultima manifestazione dolorosa della persona
Una volta individuato il problema si effettueranno delle tecniche per correggere le disfunzioni attraverso delle manipolazioni (articolari, viscerali, cranio-sacrali) con l’obiettivo di ripristinare le condizioni fisiologiche del movimento e ripristinare una condizione di salute.
Una caratteristica molto importante del razionale osteopatico è quella che una volta effettuatta una correzione, questa rimane nel tempo fino a che non intervengono altri fattori che perturbino l’equilibrio raggiunto con il trattamento; tale correzione viene mantenuta soprattutto grazie alle capacità innate di autoguarigione e autoregolazione di cui è naturalmente dotato l’organismo.
La seduta ha una durata di circa 45’-60’ in base alla conoscenza della problematica del paziente (prima seduta o sedute successive).